INTERNATIONAL CAE CONFERENCE 1984 – 2014: 30 anni fa, il FUTURO comincia da qui...
L’edizione 2014 dell’iniziativa, che quest’anno ha festeggiato il suo trentennale, ha fatto onore ai suoi obiettivi di diffusione della conoscenza sullo stato dell’arte delle tecnologie computerizzate in ausilio alla ricerca e innovazione tecnologica (industriale, aeronautica-spaziale, Oil&Gas, Energia, medico-scientifica, ecc.) attraverso l’incontro tra operatori del settore, ricercatori e tecnici che a vario titolo sono coinvolti nell’innovazione di prodotto o di processo.

Si sono ufficialmente chiusi i lavori del più grande appuntamento europeo tecnico scientifico, International CAE Conference, punto di riferimento consolidato a livello globale nel campo della simulazione computerizzata (campo in cui l’Italia gioca un ruolo da protagonista).
L’edizione 2014 dell’iniziativa, che quest’anno ha festeggiato il suo trentennale, ha fatto onore ai suoi obiettivi di diffusione della conoscenza sullo stato dell’arte delle tecnologie computerizzate in ausilio alla ricerca e innovazione tecnologica (industriale, aeronautica-spaziale, Oil&Gas, Energia, medico-scientifica, ecc.) attraverso l’incontro tra operatori del settore, ricercatori e tecnici che a vario titolo sono coinvolti nell’innovazione di prodotto o di processo. Quasi un migliaio i congressisti che hanno partecipato alla due giorni di Lazise che si è sviluppata attraverso una sessione plenaria comune e, successivamente, specializzata attraverso 15 sessioni tematiche svolte in parallelo sostenute da ben 150 relatori provenienti dai principali paesi europei ed extra-europei industrializzati. Questo hanno presentato alle rispettive platee inediti risultati di ricerche, lo stato dell’arte delle tecnologie di simulazione, le tendenze future, le applicazioni e le ricadute attese in campo industriale. Quaranta aziende si sono state presente ai partecipanti in veste di sponsor.
Anche quest’anno International CAE Conference ha visto la partecipazioni di ospiti di grande prestigio.
Il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi in tale occasione ha dichiarato: “Le nuove tecnologie computerizzate sono riconosciute essenziali per la creazione di nuovi processi e prodotti e per questo l’Unione Europea è fortemente focalizzata sullo sviluppo delle imprese. In questo scenario il ruolo delle aziende è fondamentale come partner nelle attività di ricerca, perché stimola lo sviluppo dell’innovazione e al tempo stesso contribuisce agli obiettivi posti dell’Europa. L’innovazione è una priorità anche per l’Italia; Confindustria chiede al Governo di creare scenari favorevoli all’innovazione e di fornire alle realtà italiane piani adeguati per stare al passo con i concorrenti degli altri Paesi.”
Il Presidente del Comitato scientifico dell’International CAE Conference, Stefano Odorizzi – CEO , ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della simulazione CAE (Computer Aided Engineering) quale strumento strategico di competitività per le imprese in ogni settore.
Sono intervenuti: gli atleti del ciclismo, il recordman Francesco Moser, che proprio trent’anni fa, conseguì il record dell’ora a Mexico City con una bicicletta per l’epoca innovativa, dotata di ruote lenticolari e con postura raffinata nella galleria del vento di Pininfarina; assieme a lui, l’attuale promessa del ciclismo italiano, il professionista Matteo Trentin (Omega Pharma - QuickStep). La contrapposizione di due generazioni di sportivi, hanno permesso di ripercorrere le principali innovazioni, apparentemente minime per i NON addetti ai lavori, che hanno caratterizzato l’attrezzo bicicletta, l’applicazione della simulazione ed il ciclismo in generale.
Nel 1984 il mondo, ben lontano dall’essere quello claustrofobico descritto da George Orwell nel suo celebre romanzo”1984”, al contrario si è rivelato ricco di eventi che hanno profondamente modificato il nostro presente. In quell’anno, mentre Apple lanciava il suo Macintosh e apriva la via del computer “per tutti”, nasceva Mark Zucherberg che con Facebook rivoluzionava il mondo della connessione globale; con il Televideo, in Italia, entrava in funzione una forma di comunicazione nuovissima; a Città del Messico Francesco Moser conquistava un primato da capogiro fissando il record dell’ora a 51.151 km e, nel frattempo, la scienza medica compiva passi da gigante negli Stati Uniti d’America, dove, per la prima volta veniva trapiantato in un neonato, Baby Fae, un cuore di babbuino. Nello stesso anno l’allora Presidente Reagan volò a Roma per presentare il progetto della Stazione Spaziale Internazionale (allora stazione Alpha) al nostro Paese, firmando un accordo che elevava l’Italia quale principale partner europeo dell’impresa (qui, direttamente e indirettamente, abbiamo realizzato oltre il 60% del volume abitabile della stazione orbitante).
Ciascuno di questi eventi è stato seme del “futuro”, così come International CAE Conference che, nel 1984, veniva per la prima volta presentata al mondo, contribuendo, ogni anno in modo sempre più rilevante a mettere al servizio della scienza, della ricerca e dell’industria le conoscenze e le innovazioni tecnologiche derivate dalla simulazione computerizzata.
Produzioni industriali, energie, imprese aerospaziali, medicina, gestione delle catastrofi: quanto potrà essere migliore il nostro futuro e la qualità della nostra vita quotidiana? Le tecnologie computer-aided engineering sono la risposta e sono la via per le imprese verso l’innovazione ed una ripresa economica che rilanci il nostro Paese.
In questa edizione, protagonisti assoluti illustri scienziati, ricercatori, imprenditori ed ingegneri provenienti da tutto il mondo che presentano i risultati di alcuni importanti progetti di ricerca tra i quali:
Il professor Michael Gasik - Aalto University, Helsinki (Finlandia) ha dimostrato, nel corso dell’International CAE Conference, la bontà delle sue teorie in campo scientifico, biomedico in primis, anche attraverso un esperimento condotto “dal vivo” in esclusiva per i partecipanti alla Conferenza.
Gasik è famoso anche per i suoi studi finalizzati allo sfruttamento dell’idrogeno disponibile nello spazio che rappresenta il propellente per i propulsori del prossimo futuro ovvero quelli che consentiranno l’esplorazione dello spazio senza il vincolo di dover portare una scorta di carburante dalla terra.
L’intervento di Kenneth Ruud, University of Tromsø – Norvegia, si è focalizzato sulla recente scoperta di enormi giacimenti di risorse naturali localizzate nel Mare del Nord. Italia e Norvegia, attraverso la collaborazione tra rispettivi Misteri dell’Industria e le Attività Produttive, stanno raffinando tecniche e strumenti innovativi finalizzati allo sfruttamento delle risorse presenti nella zona Artica con il minimo impatto ambientale.
Carlo Sborchia, direttore di divisione al progetto ITER e brillante scienziato italiano, ha illustrato lo stato dei lavori dell’ambizioso progetto Europeo di produzione dell’energia attraverso la Fusione Nucleare. L’impianto in costruzione a Cadarache – Sud della Francia – è finanziato dalla Comunità Economica Europea e coinvolge scienziati ed ingegneri provenienti da tutto il mondo. Il progetto europeo si contrappone ad un equivalente, per investimenti e potenziale innovazione nella produzione di energia pulita, americano che prevede la produzione di energia attraverso lo sfruttamento della luce del sole opportunamente concentrata attraverso specchi e deflettori.
Jérôme Lasvenes - Airbus Francia – ha esposto le tecniche adottate sul moderno A380, tra i più grandi aerei di linea mai costruiti e in grado di trasportare 853 persone – finalizzate a ridurre al minimo i rischi e garantire piena sicurezza ai passeggeri.
Francesco Iorio ha parlato di Expò 2015 e delle tecniche di costruzione, avveniristiche, adottate per la realizzazione dei padiglioni che ospiteranno l’evento clou tutto italiano del prossimo anno.
Ricco anche il panorama delle relazioni che riguardano le scienze mediche. Ha aperto la sessione lo svizzero Davide Valtorta con gli studi finalizzati a prevenire le malattie cardiache e in particolar modo le deformazioni della valvola aortica. Inmaculada Leyva – università spagnola di Madrid – ha illustrato i studi e risultati conseguiti dal proprio gruppo di ricerca che, tra gli obiettivi, si pone lo studio delle complesse strutture, e funzioni, del sistema neurale del cervello nelle sue diverse aree morfologiche e funzionali.
L’International CAE Conference è sempre più riconosciuta quale appuntamento fondamentale per tutti gli stakeholder del mondo accademico, dell’industria e della ricerca, nonché per gli sviluppatori di soluzioni software di simulazione, indispensabili, ormai, nei processi di innovazione, progettazione e produzione in ogni campo: medico, aerospaziale, energia, trasporti, lavorazione dei materiali, beni di consumo, ingegneria civile e costruzione, biomeccanica e calcolo ad alte prestazioni e molti altri ancora.
Anche quest’anno è stato confermato uno spazio dedicato alla creatività dei giovani: Poster Award. Il concorso, riservato ed ha premiato laureandi e dottorandi universitari, ha premiato i 5 migliori lavori (40 i finalisti) selezionati tra oltre 200 proposti alla Commissione esaminatrice.